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Riqualificazione piazza XVII Dicembre Zoagli

RUIQUALIFICAZIONE  DI PIAZZA XVII DICEMBRE ZOAGLI
La città di Zoagli oggi, pur avendo un patrimonio storico - architettonico, se pur ormai ridotto, ed una localizzazione morfologico - ambientale di pregio, manca di una piazza riconoscibile come luogo collettivo, ricreativo, di incontro. Il borgo storico, per ciò che rimane, presenta ancora un tessuto urbano ed una tipologia costruttivo-architettonica tipicamente ligure, la cui aggregazione va naturalmente a formare non grandi piazze e monumentali vedute prospettiche, bensì piccoli spazi collettivi che si intrecciano ad angoli visivi piacevolmente misurati. Invece quella che ora è la piazza principale, dimensionalmente fuori scala in una località come Zoagli, appare come un vero e proprio vuoto su cui si fronteggiano a distanza, senza connessioni di alcun tipo, il costruito storico ad ovest e l’edificato per lo più di recente costruzione di poco valore architettonico ad est. Il Municipio, che chiude a nord lo spazio e che dovrebbe in quanto edificio pubblico, assumere più importanza rispetto al contesto, risulta invece dimesso e poco significativo dal punto di vista spaziale, in quanto, se la veste architettonica, sulla falsa riga della scuola razionalista di Como, ha una sua dignità, dialogante con l’edificio scolastico vicino, non regge in realtà dimensionalmente uno spazio così vasto come quello attuale, dove domina infatti il ponte ferroviario: è quest’ultimo che catalizza attualmente l’attenzione di chi entra nel centro, mettendo in secondo piano il mare.
Premesso ciò, un centro come quello di Zoagli necessita di uno spazio di-segnato da più episodi, comunicanti tra loro, come ci ricordano i centri di origine medievale, luoghi veri e propri, che al tempo stesso invitano a quello che è l’elemento naturale più significativo: il mare.


IL PROGETTO
Se non è data la possibilità di intervenire mediante anche volumetrie al fine di ricucire il tessuto urbano disgregato, si può invece colmare l’attuale “vuoto”, creando una presenza molteplice di luoghi e vedute, legati da un unico segno, ovvero un ‘puzzle’ fatto di spazi aperti, in cui ogni tassello assume una specifica funzione.
E’ stata scelta la completa disponibilità pedonale dello spazio, lasciando comunque un percorso carrabile, come richiesto, data la previsione di nuovi parcheggi in altro sito.
Elemento storico peculiare della piazza diventa nel progetto il grande leccio ubicato a nord-est della piazza, elemento di rilievo e nello stesso tempo polo generatore del disegno complessivo: da qui nasce l’asse geometrico compositivo e da qui parte il segno dinamico che, toccando e coinvolgendo gli elementi spaziali, è eco vitale della vera e propria  nuova forma che ridefinisce la piazza al suo interno.
Se attualmente ciò che è presente nello spazio è un insieme di elementi isolati e muti tra loro, che si succedono parallelamente dal Municipio verso il litorale, il nuovo disegno si ordina attorno al nuovo asse, ruotato rispetto all’esistente in modo che dal punto d’ingresso principale della piazza (via Merello) la visuale sui componenti del nuovo spazio si apra a ventaglio verso l’accesso più ampio sul mare.